lunedì 29 febbraio 2016

Leo, perdonami

Caro Leo,
qui non si parla d'altro, finalmente ce l'hai fatta!

Che bello vedere il tuo sorriso, il tuo abbraccio con Kate, la tanto desiderata statuetta finalmente nelle tue mani. Sono davvero felice per te e so che mi perdonerai.

So che mi perdonerai per non aver mai appeso un tuo poster nella mia cameretta, per non essermi mai innamorata di te e per non aver pianto guardando Titanic.
Sono davvero felice e so che mi perdonerai se la mia gioia per te non e’ paragonabile a quella che ho provato per la vittoria di Ennio-nostro Morricone.

Sai, essere italiani non è facile. Tutti amate il nostro paese e quando andiamo via ci chiedete perche’, ma spiegarlo senza essere banali non e’ per niente semplice.
Che cosa dirti, Leo.  Morricone ci ha dimostrato che a 87 anni – OTTANTASETTE – si può ancora avere talento, passione e voglia di fare cose belle, ma soprattutto ci ha dimostrato che ci si può ancora emozionare (guarda qui).

La voce rotta, il foglietto bianco con il discorso, il ringraziamento a Tarantino per averlo scelto e la dedica alla moglie Maria. “Non c’è una musica importante senza un grande film che la ispiri”.Tutto meraviglioso, delicato e quasi irreale, vero Leo?
So che sei d’accordo con me e per questo mi perdonerai.

Perdonami ma ora è tempo di interrompere i festeggiamenti per un momento. Si’, molla 'sta statuetta e vieni qui.
Tieni, prendi questo.
Come che cos' è? È uno spolverino. Dai, smettila di fare il cretino e poggia quella statuetta. Su, forza. Avrai vinto un Oscar anche tu ma e’ arrivato il momento di fare chiarezza:

sei tanto bravo, ma a Ennio nostro je spolveri gli spartiti.


venerdì 26 febbraio 2016

Contro Natura

La mia personalissima lista di ciò che e' contro natura e andrebbe eliminato per far trionfare, finalmente, il buonsenso. 

  1. il Balayage
  2. la nail art
  3. gli outfit di Chiara Ferragni
  4. l'inglese di Myfashionadvisor - tra l'altro: dove sei finita?
  5. i parrucchini
  6. le S alla fine delle parole inglesi - la grammatica non e' un'opinione e neanche uno stile di vita.
  7. le canzoni di Gigi D'Alessio
  8. gli UGG
  9. i risvoltini
  10. il profilo twitter di Gasparri
Angelino, mi leggi? 


mercoledì 24 febbraio 2016

Zucca, patata dolce e curry: la regina dei muffin è tornata


Pronti con i pop corn? Sono caldi? Bene, non fa niente, tanto sono buoni anche freddi. Poggiateli  lì sul tavolino e prendete carta e penna: la regina dei muffin salati è tornata!

I muffin, sia dolci che salati, sono molto semplici da preparare e li amo perchè non c'è bisogno di particolare cura. Della serie: se li faccio io, li potete fare anche voi.
Allora, presa la penna? Via!

Ingredienti
Zucca: 1 di media grandezza. Per i pigri: va bene anche quella già tagliata nelle scatolette. 250 gr circa
Patate dolci: 4-5 patate. Per i pigri: vedi zucca
Farina: quella che ci vuole, come diceva nonna
Uova: 2. Per i vegani: avete suggerimenti?
Olio: 2 cucchiai
Sale: a piacere
Zucchero: due cucchiaini
Yogurt: 3 cucchiai circa. Io ho usato quello di soia
Curry: come se non ci fosse un domani
Lievito in polvere
Sorpresa finale!

Procedimento
Gli umidi
Tagliare la zucca e la patata a dadini (per i pigri: aprire la scatoletta). Ungere una padella con un cucchiaio d'olio e cuocere per circa 20 minuti a fuoco medio. Per l'impasto dei muffin è necessario che siano molto morbide, per cui anche se si dovessero stracuocere non fa niente. A fine cottura schiacciare con una forchetta o frullare. Far raffreddare.
Quando la zucca e le patate si saranno raffreddate, prendere un recipiente e mescolare le uova, lo yogurt e un cucchiaio d'olio. Poi, aggiungere il composto di zucca e patate e mescolare bene. Accendere il forno e scadarlo a 180°.  

I secchi
In un altro recipiente unire la farina setacciata (se avete un setaccio vero siete il meglio, se no potete usare un colino), lo zucchero, il curry, e solo alla fine il lievito in polvere. Mescolare bene. La quanitità di curry è da decidere in base al proprio gusto. A me piace molto e ne metto sempre tanto, soprattutto in accoppiata con la zucca che ha un sapore molto delicato e dolce.
Unire gli ingredienti secchi e quelli umidi.
Il segreto per la buona riuscita dei muffin è unire gli ingredienti secchi e quelli umidi soltanto alla fine, poco prima di infornarli, e mescolarli poco poco.  Insomma: l'impasto dev'essere bruttino e tutt'altro che omogeneo.
Prendere il composto con l'aiuto di un cucchiaio e riempire gli stampini.

Sorpresa! Se siete tra gli amanti dei semini, prima di infornarli cospargete i muffin con semi di zucca e girasole che li renderanno croccanti e ancora più simpatici.
Infornare per 15 minuti circa a 180°.
Per verificare che siano cotti, fare la solita prova della forchetta o dello stuzzicadenti: se diventano umidi non sono ancora cotti.
A cottura terminata, spegnere il forno e lasciar ripostare qualche minuto con lo sportello un po' aperto.
A questo punto il profumo vi inebrierà e inizierete a mangiarli uno alla volta infilando le mani nella fessurina del forno. Non preoccupatevi, nessuno vi giudicherà per questo.

P.s.: se avete bisogno di una dose extra di coccole, potete aggiungere all'impasto del formaggio. Chi vota il gorgonzola?

Un ringraziamento speciale alla gina Claudia per aver fornito gli stampini che più da bionda non si può!

Cosa fate ancora lì? Correte in cucina!



sabato 20 febbraio 2016

Due. Settecentotrenta. Diciassettemilacinquecentoventi.


Due anni – 730 giorni – 17.520 ore.
Si ricomincia, più perché mi piace da pazzi schiacciare i tasti del Mac con lo smalto color corallo che per altro.

Due anni. Tanti, come le cose che sono successe. Andando per ordine:

1.     L’uomo con le gambe belle, musa ispiratrice di tanti racconti, è stato definitivamente inserito nel file “Passato”. Grazie e tante care cose.
2.     Ho portato a termine il viaggio più bello della mia vita: quello dentro me stessa.
3.     Sono stata fulminata sulle scale delle Poste di Piazza Bologna, Roma.
4.     Sei mesi fa mi sono trasferita a Londra.

Prendete i pop corn e mettetevi comodi: si ricomincia.