martedì 19 aprile 2016

Dalla coppetta music alla coppetta mestruale

Ma ve la ricordate la coppetta music? Io la A-DO-RA-VO!
Da piccola non vedevo l'ora che arrivasse l'estate cosi' l'Algida avrebbe ricominciato a fare quei gelati li' che fa solo d'estate e io avrei potuto mangiare tante, tantissime coppette music in riva al mare. Possibilmente con il cucchiaino rosa.

Com'era bella la vita quando l'unica coppetta di cui dovevo preoccuparmi era la coppetta music! Ora siamo passati da una nota musicale in cacao a una sorta di mini imbuto in silicone che - questo no, non si mangia, ma si infila proprio li', nella nostra bella gigia.

Presa da un raptus spendereccio settimana scorsa ne ho comprata una al supermercato (Italia, mi leggi?) e ho deciso di provarla, un po' per curiosità' e un po' perche' my little princess non tollera piu' molto gli assorbenti.

 Ecco la mia pagella:

  1. Aspetto: 8. Carina e' carina. Se ne trovano di vari colori e vanno conservate in sacchetti di cotone, anch'essi molto carini. Se dobbiamo sanguinare, almeno facciamolo con stile
  2. Dimensioni: 7. Ne esistono di diverse dimensioni. Sulle confezioni indicano l'eta' come metro di scelta. I 30 anni, manco a dirlo, sono lo spartiacque.
  3. Inserimento: 6. Sembra facile facile ma e' solo facile. Va piegata 2 volte su se stessa e poi inserita nella nostra bella gigia. Io ce l'ho fatta al quarto tentativo, forse quinto. Conto che con un po' di esperienza si possa ambire ad una bella sufficienza abbondante.
  4. Comodita': 8. All'inizio da' leggermente fastidio, ma in pochi minuti si adatta alla nostra forma e non si sente più nulla.
  5. Estrazione: na. Non mi sento di dare un giudizio ma un consiglio: leggete le istruzioni. Manco a dirlo io non l'ho fatto e mi sono venuti 5 infarti, un paio di ictus e sono finita peggio che in una scena di Jack lo squartatore. Ad un certo punto ho anche pensato "sticazzi me la tengo" ma non era proprio una buona idea. Il punto e' che  non immaginavo il livello di sottovuoto che potesse raggiungere questa amata coppetta. Una roba che manco il macellaio quando vi fa le fettine da portare in aereo. Leggendo le istruzioni ex post, ho poi scoperto come si fa: basta contrarre gli addominali del basso ventre per spingere la coppetta in basso, creare un piccolo varco per far entrare dell'aria eliminando il sottovuoto e via. La coppetta scenderà ancora un po' da sola e a quel punto potremo tirarla fuori attraverso l'apposita base. 
  6. Tenuta: 10. Andando sottovuoto, non c'e' pericolo di sporcarsi. Ovviamente le prime volte va studiato un po' il ciclo per capire in quanto tempo la si riempie, ma non tenendola su più' del tempo raccomandato non si rischia di sporcarsi. Niente sensazione umidiccia come con gli assorbenti normali, niente fastidio - almeno per me - come con gli interni.
  7. Igiene: 10.  Come sopra, a meno che non la si tenga su millemila ora, non c'e' pericolo che esca nulla. Si svuota comodamente nel water, si sciacqua, si asciuga e si sterilizza.
  8. Costo: 10.  Tra i 20 e i 30 euro. Nulla in confronto agli assorbenti che, ricordiamocelo, ancora sono tassati. E ci prendono anche per il culo con l' hashtag #tampontax.
  9. Durata: 10. La vita media di una coppetta e' 10 anni. Null'altro da aggiungere.
  10. Rispetto per l'ambiente: 10+. Nonostante contengano sangue, gli assorbenti non vengono smaltiti separatamente dal resto dell'immondizia e sono altamente inquinanti. Utilizzare la coppetta riduce sensibilmente la produzione di immondizia - pure un po' schifosetta.
Allora, cosa fate ancora li'? Non e' bella come la coppetta music ma una chance gliela possiamo dare!

Immagine: www.fanpage.it

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