sabato 5 gennaio 2013

Quando è no, è no. Forse.


La nuova serie è alle porte, ecco un riassunto delle puntate precedenti.

Puntata 1: Tu vedi lui – lui non vede te
Quando: dicembre 2011. Dove: a una festa. Cosa: una tua amica dice “Guardalo, è lui.” Tu ti giri e lo vedi: giovanile, senza giacca, maniche di camicia tirate su e mani addosso a una ventenne. Raccogli il tuo bicchiere e prosegui.

Puntata 2: Tu vedi lui- lui vede te
Quando: febbraio 2012. Dove: per strada. Cosa: tu sei vestita di rosso, lui no. Lui sta per salire in macchina, ti vede e si ferma. Tu gli sorridi, lui va via. Bene.

Puntata 3: Se ti piacciono i pesci
Quando: maggio 2012. Dove: al porto. Cosa: “In questi posti si mangia bene, ma vacci sul presto”, ti consiglia. Tu sai già che non ci andrai ma ti piace guardarlo mentre sfoglia la rubrica di carta. Alla fine andrai all’acquario e al ritorno gli racconterai che è bellissimo, c’è una vasca con i pesci di Nemo, e poi ci sono i pinguini e poi le meduse fosforescenti e poi…
“Beh, se ti piacciono i pesci”- ti risponde.

Puntanta 4: Ci vediamo o no?
Quando: maggio 2012. Dove: al chiuso. Cosa: ti avvicini e sputi fuori un “Ti va una birra?”
Lui risponde, nell’ordine:
·      !”%&/)(/&%
·      Quando, stasera?
·      Non posso, devo andare da mia madre
·      Mi spiace
·      Mi spiace
·      Si è rotta un piede
·      Hem
·      Heeeeeeeeem
·      Il gatto
·      Facciamo un’altra volta
·      Scusa
·      Mi spiace
·      Facciamo settimana prossima?

Tu prima gli cancelli la memoria con un Oblivion, poi sublimi.

Puntata 5: Vi dovevate vedere ma poi no
Quando: giugno 2012. Dove: all’aperto. Cosa: dovevate fare una cosa insieme, poi lui all’ultimo momento si scusa ma proprio non può venire e tu fai finta di non esserci rimasta male.

Puntata 6: Che bella bicicletta
Quando: luglio 2012. Dove: in giro. Cosa: lo vedi e ammutolisci. Ce l’hai un po’ con lui e non ti interessa darlo a vedere. Mentre litighi con la catena della tua bici e lo insulti mentalmente senti un campanello suonare. Alzi lo sguardo e lo vedi che, dalla sua fichissima bicicletta, ti saluta sorridente con la sua borsa di tela rosa a tracolla. “E’ una bici complicata, magari un giorno te la faccio provare”. Vaffanculo tu, la tua bici azzurra e la tua borsa rosa. Convivo da quasi 30 anni con me stessa, una bici da uomo con freni a bacchetta non mi spaventa per niente. Coglione.

Puntata 7: Mi vesto di rosso e non ti cago.
Quando: novembre 2012. Dove: al sole. Cosa: lui fuma e ti guarda. Tu sorridi al suo amico e passi oltre. Il giorno dopo ti telefonerà e tu non risponderai. Cretina.

Puntata 8: Non guardarmi così
Quando: dicembre 2012. Dove: davanti a una porta scorrevole. Cosa: tipica scena da film. Solo che se fosse stato un film tu saresti stata bellissima e lui, invece di restare lì a guardarti come un baccalà, sarebbe tornato indietro, correndo, e col fiatone ti avrebbe baciata. E invece no, sei rimasta a guardare il tuo riflesso con la bocca aperta e la tua piadina cotto e mozzarella nel sacchetto di carta.

Puntata 9: Non posso. Forse.
Quando: dicembre 2012. Dove: nella mie mani e un po’ anche nelle sue. Cosa: lo so e non mi interessa, bianco o a colori è la stessa cosa, non è vero, hai le sigarette? vorrei fosse così, no non posso, lo so, basta, driiin, no, hai una sigaretta, aspettami che arrivo, dove sei? posso offrirti qualcosa da bere?, no, non posso, sì, andiamo a fumare?, fumi? ti accompagno, no, non posso, aspetta, no, io vado al mare, tu? anch’io, meglio, ci vediamo, no basta, hai ragione, sì, no, testina, belè. Ciao.

Lui era una bambolina, però la lana della sua giacca era una figata.

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