E' da tanto che non scrivo, esattamente da 17 giorni, e sto bene. Mi sento come se mi fossi svuotata e ora mi ritrovo così, senza un granché di cui scrivere o parlare. Allora mi sono chiesta: come scelgo gli argomenti di cui scrivere? Perché di una cosa scrivo e di un'altra no?
Non lo so.
Ho realizzato, però, di aver scritto parole su parole sull'uomo stronzo dalle gambe belle e nessuna su un'altra persona che, nell'ultimo anno, è stata altrettanto presente nella mia vita. Nessuna parola fino a qualche giorno fa quando, appoggiata alle mattonelle del bagno, mi hanno detto che c'è una che lo defisce il suo fidanzato. Quindi sono tornata al mio posto, ho aperto word e ho scritto questo:
Non ha le gambe belle. Non ha la bici bella. Non ha tatuaggi. Non è – almeno visibilmente -stronzo. Non si porta appresso una scia di fascino irresistibile. Non ha in testa un'insegna luminosa e lampeggiante con scritto MASCHIO.
Non lo so.
Ho realizzato, però, di aver scritto parole su parole sull'uomo stronzo dalle gambe belle e nessuna su un'altra persona che, nell'ultimo anno, è stata altrettanto presente nella mia vita. Nessuna parola fino a qualche giorno fa quando, appoggiata alle mattonelle del bagno, mi hanno detto che c'è una che lo defisce il suo fidanzato. Quindi sono tornata al mio posto, ho aperto word e ho scritto questo:
Non ha le gambe belle. Non ha la bici bella. Non ha tatuaggi. Non è – almeno visibilmente -stronzo. Non si porta appresso una scia di fascino irresistibile. Non ha in testa un'insegna luminosa e lampeggiante con scritto MASCHIO.
Eppure.
Eppure gli hai permesso
di avvicinarsi a te.
Eppure gli hai permesso
di mangiare a casa tua, con te.
Eppure gli hai permesso
di dormire a casa sua, con te.
Eppure gli hai permesso
di andare in giro in motorino, il sabato mattina, con te.
Eppure gli hai permesso di dirti che sei bella.
Eppure gli hai permesso
di baciarti nel bagno della balera.
Io non lo so perché una cosa la scrivo e un'altra no, però so che questa è l'unica cosa che scriverò su di lui perché ho nostalgia di quando scendevo in pigiama ad aprigli il cancello per fargli parcheggiare il motorino in cortile.
Ho nostalgia di quando mi diceva che gli lasciavo un sacco di capelli per casa.
Ho nostalgia di quando, di notte, aprivo gli occhi e non era andato via.
Io non lo so perché una cosa la scrivo e un'altra no, però so che questa è l'unica cosa che scriverò su di lui perché ho nostalgia di quando scendevo in pigiama ad aprigli il cancello per fargli parcheggiare il motorino in cortile.
Ho nostalgia di quando mi diceva che gli lasciavo un sacco di capelli per casa.
Ho nostalgia di quando, di notte, aprivo gli occhi e non era andato via.
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