E allora perché non farne anche una mia, di classifica?
Ecco.
Però una classifica delle cose belle non voglio farla, forse non so neanche farla, non ho ancora imparato a considerare le cose belle come reali e non strane eccezioni che in realtà non mi riguardano e non sono fatte per me e se mi capitano è solo un caso, un errore, uno scherzo o che ne so. Quindi vorrei fare una classifica di cose da lasciare sul pavimento il 31 dicembre, prima di fare un bel passo nell'anno nuovo, girarmi e fare un poco signorile gesto del'ombrello. Tiè.
Tra le tante cose che si possono classificare ho scelto le parole, perché le parole sono importanti, importantissime e troppo spesso sono trattate male, usate male, violentate, frullate e mescolate per diventare terribili mode.
Usare male le parole ci porta a pensare male e soprattutto a esprimerci male, dire una cosa per un'altra e, ancora peggio, dire tutti le stesse cose perché va di moda.
E allora, ecco la mia classifica: parole e modi di dire che ioveramentenoncelapossofare ma ODIO:
- Bellavita
- Top
- Agile
- Che stile
- Tanta roba
- "Te" al posto di tu
- Talento
- Assolutissimamente
- Processo
- Pettinato
Durante la lettura si consiglia l'ascolto di:
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