sabato 12 ottobre 2013

Quella curva che significa casa

Casa mia dista quasi 600 km da Milano dove sono tornata a vivere, con poca convinzione, nel gennaio di 3 anni fa (tra le 20 cose che avevo giurato di non fare mai)
Tornare a casa, quindi, significa annaspare tra i pessimi treni di trenitalia, sperare in tariffe agevolate di Alitalia, farsi stordire dagli assistenti di volo Ryanair o pregare S. Ambrogio di non farti restare bloccato in tangenziale. Significa anche sorridere a chi ti guarda con gli occhi fuori dalle orbite e ti dice: "Certo che è uno sbatti fare tutta quella strada solo per un weekend". 
Ebbene, no, non è uno sbatti, perché non c'è niente di più bello che fare quella curva, sul mare, e vedere apparire il porto di Ancona.
Manca ancora un po' a casa ma, il porto di Ancona, significa casa. Ed è bellissimo.

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